Elisabetta aveva scritto qualche mese fa delle proposte inerenti un ordine professionale dei fisici. Riporto, perchè trovo sia interessante per tutti, il commento di Daniele circa la possibilità di cambiare, se i chimici saranno favorevoli, l’ordine dei chimici nell’ “Ordine dei chimici e dei fisici”, grazie ad un gruppo di lavoro della SIF.
Facendo seguito ad azioni precedentemente intraprese, la Società Italiana di Fisica (SIF) ha costituito un “Gruppo di Lavoro per la Professione Fisico” con rappresentanti dell’Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM), dell’Associazione Geofisica Italiana (AGI), dell’Associazione Italiana di Archeometria (AIAr), della Società Chimica Italiana (SCI), del Consiglio Universitario Nazionale (CUN), del settore Fisica e Industria, nonché della SIF stessa.
Nella prima riunione del Gruppo di Lavoro dell’11 Giugno 2008, a Bologna, sono emersi alcuni punti essenziali:
– la volontà a perseguire la strada di un “ordine professionale” (dotato di “albo professionale” rispetto a quella di una semplice “associazione professionale”: ciò non va interpretato come un rifiuto a priori nei confronti dell’associazione che tuttavia può solo costituire una soluzione di ripiego, poiché di per sé riduttiva nei confronti del peso e del valore della professione del fisico;
– l’attuale inesistenza, come già in passato, di condizioni concrete per la creazione di un nuovo ordine professionale per i soli fisici, malgrado le loro numerosissime e validissime competenze in una logica di interesse collettivo;
– l’esistenza invece di nuovi presupposti per un ingresso paritetico dei fisici in un ordine professionale già consolidato, quale quello dei chimici. Sulla base delle indubbie affinità per tradizione e complementarità tra la figura professionale del fisico e quella del chimico, tale “ordine dei chimici” potrebbe di fatto trasformarsi in un “ordine dei chimici e dei fisici”, anche in vista di una generale riorganizzazione degli ordini che aggreghi in futuro tutte le professioni scientifiche.
Quest’ultimo punto è attualmente al vaglio dell’ordine professionale dei chimici – il Consiglio Nazionale dei Chimici (CNC) – che dovrà esprimersi a breve termine. In caso di parere favorevole, la proposta sarà portata in discussione all’assemblea dei soci della SIF durante il XCIV CONGRESSO NAZIONALE DELLA SOCIETA’ ITALIANA DI FISICA, che si terrà Genova dal 22 al 27 Settembre 2008.
In previsione della stesura di una proposta di ampliamento dell’ordine dei chimici ai fisici, il Gruppo di Lavoro ha prodotto una prima lista facendo riferimento alle specifiche competenze dei fisici, che dovrebbero poi diventare i diversi settori professionali:
– Fisico dell’energia
– Fisico dei beni culturali
– Fisico dell’ambiente e del territorio
– Fisico medico
– Fisico delle tecnologie dell’informazione
– Fisico dei materiali e delle applicazioni industriali
– Fisico della radioprotezione e degli acceleratori di particelle
– Fisico della sicurezza, degli standard e della prevenzione.
Elisabetta
agosto 20, 2008
ti ringrazio per aver ripreso l’argomento, il mio primo post è finito in fondo e non mi sono accorta che la discussione intanto è andata avanti!
gli ordini professionali in se non sono una bella cosa, su questo siamo d’accordo, a rigor di logica non si vede perchè si debba sostenere un ulteriore esame e iscriversi ad un albo dopo aver preso una laurea specifica. ma siccome esistono e chi vi appartiene li difende strenuamente, non saremo certo noi con le nostre chiacchiere a cambiare le cose… quindi tanto vale adeguarsi! chiaramente chi lavora nella ricerca non ne ha nessun bisogno e quindi non trarrà nessun beneficio nè svantaggio dalla creazione di un ordine dei fisici. semplicemente non farà alcun esame nè iscrizione e la sua vita professionale non ne risentirà. ma la professione di fisico non è solo ricerca. e si può essere fisici di alto livello intellettuale e professionale anche se non si è ricercatori. purtroppo questo molto spesso viene dimenticato nelle università e come ho già detto credo che sia dovuto in buona parte alla mentalità di molti dei nostri professori.
per quanto riguarda l’accorpamento con i chimici, se è un modo per portare avanti il progetto e vederlo realizzare il prima possibile, ben venga!
Daniele
agosto 21, 2008
Brava Elisabetta “..ma la professione di fisico non è solo ricerca..” è proprio questo il punto. Oramai le statistiche parlano chiaro, mentre neglia anni 70 ed 80 si poteva affermare che quasi il 100% dei fisici era impiegato o nella ricerca o nell’insegnamento, nell’ultimo ventennio le cose sono radicalmente cambiate (basti vedere gli ultimi risultati pubblicati da ALMALAUREA) anche in virtù dell’indiscussa flessibilità che probabilmente solo i fisici hanno (facilmente un biofisico viene scambiato per medico o un elettronico per un ingegnere!). Oggi circa il 60% dei fisici lavora nell’industria o da libero professionista (prevalentemente nei settori dell’informatica). Questo per vari motivi, forse il prevalente è il pessimo stato della nostra ricerca, non dal punto di vista delle menti ma da quello economico. Gavetta lunga e con stipendi da fame nella precarietà totale, sperando di raccimolare qualche borsa post-doc o entrare nelle grazie di qualche Barone……Io ho 31 anni, ho volutamente rinunciato alle offerte accademiche, sono laureato da sei e lavorando in proprio guadagno mediamente 3.000 Euro al mese (Poco conta, dal mio punto di vista, il dover utilizzare per tutte le relazioni che devono avere valore LEGALE N.d.r. il timbro da Perito industriale), cioè lo stipendio di un professore associato che di anni ne ha 45 e con tutti gli scatti di anzianità del caso…… Grazie alla mia scelta ho potuto comprare casa già a 29 anni, con un mutuo non usurante e che mi pesa relativamente poco. Penso che purtroppo, tanti dei miei colleghi impiegati nella ricerca dovranno aspettare almeno 10-15 anni ancora per realizzare questo sempre che vi possano riuscire. Questo da un lato è scandaloso in un paese che pretende di essere “avanzato”, dall’altro nobilita parecchi di noi, che scelgono una strada ardua e tortuosa nel nome della scienza, della passione e della dedizione rinunciando ad una vita più comoda ed “agiata”. Io non mi pento della scelta, ho solo un pò di rammarico perchè la ricerca a conti fatti mi sarebbe piaciuta molto…..FISICO SONO E FISICO RESTO, ma è giusto che chi vuole seguire la mia strada debba poterlo fare e per farlo, il “timbro professionale” che caratterizza l’ordine deve essere un presupposto fondamentale.
Speriamo
attaccalite
agosto 23, 2008
Anche io concordo con Elisabetta e se gli ordini professionali possono servire a rendere più chiaro il fatto che la professione del fisico non è solo ricerca, allora ben vengano. Magari così i corsi di fisica si diversificheranno un po’ di più puntando sul mondo industriale.
melpomene
settembre 19, 2008
Che cosa è l’inerzia ??
Un mio amico operaio, elettricista, tornitore, tuttofare
mi diceva così: se sai rispondere a questa domanda sei pronto per
superare l’esame. Era l’esame di Fisica1 e un corpo di qualsiasi tipo
prosegue indisturbato il proprio moto fino al momento in cui non intervenga una forza
a modificarlo. Per quel che ne so io, questa geniale intuizione di Galileo continua ad
essere valida anche nella formazione dei buchi neri.
Questa semplice affermzione era però in totale contrasto con la filosofia aristotelica
sulla quale era basato l’universo tolemaico. Aristotele, Dante e tutta la scolastica sono
convinti che un corpo si muove solo se c’e’ una forza ed una forza può muovere qualcosa
solo tramite contatto. Incredibile !! Così il sole, i pianeti possono muoversi, così
come le stelle fisse su fino all’Empireo, infatti tutti questi corpi sono celesti, li vedo
ma non li conosco e quindi possono pensare siano privi di massa, privi di peso e ruotare attorno alla Terra
veloci quanto vuole il Signore. Infatti le stelle fisse le vedavano ruotare in 24 ore tutte attorno
alle stella polare, lontane dalla Terra e quindi velocissime per girare in poco
tempo lungo una sì grande circonferenza. Ma la Terra no, la Terra è pesante e per muoversi
ha bisogno che ci sia una forza che spinga o che tiri e che forza può muovere la Terra
peraltro senza toccarla ?? La Terra è ferma.
Questo hanno indagato i fisici e poi nei secoli l’elettromagnetismo un’altra incredibile
forza che agisce a distanza, e per fortuna, e fa muovere motori così come i computer e le mie dita sulla tastiera,
nervi, cellule e la chimica del ventre.
E’ folle lo so, eppure da qui in poi i fisici sono scomparsi, scomparsi dai libri di scuola,
hanno iniziato a guardare dentro agli atomi ad indagare le interazioni tra atomi diversi confondendosi
con i chimici e a scoprire effetti incredibili come le proprietà dei semiconduttori.
Se prendi un pò di atomi di Si, Ge, Ar, Te, Zn, Ga, terre rare, non ora i transuranici
ma C, N, O, H, S nei semiconduttori organici di nuova generazione. Il semiconduttore è alla base del transistor
e 100 transistor o 1000 fanno schede elettroniche e microchip, strati di semiconduttore
fanno un pannello solare, una pompa per un laser…..
Non è facile schematizzare l’attività di un fisico. Di che si occupa, ci posso fare soldi ??
Un fisico nella certezza comune, altro che immaginario collettivo, non agisce nella nostra
società, si occupa di forze che non toccano. Allora come fa a fare una consulenza un fisico ??
Che servizio mi può dare se non agisce qui sui macchinari, sugli altoparlanti non sta
in televisione con gli avvocati, medici, calciatori biscotti e marmellata.
I fisici per esempio lavorano alla grande nel progettare e realizzare nuovi semiconduttori, sempre più
addomesticati alle esigenze di nuove applicazioni, aumento della velocità,
efficienza di fotoconversione, effetto termoelettrico.
Come si fa ?? Si prendono un pò degli atomi che dicevamo prima e li si dispone uno
vicino all’altro nel modo più ordinato possibile, poi un altro strato in modo da
andare a disegnare l’orbitale molecolare di questa mattonella che sta crescendo.
Si chiama crescita epitassiale e la fanno i fisici di Parma, di Trieste, di NApoli
e in chissà quanti altri posti al mondo. Chi ha inventato la risonanza magnetica,
il telefono, la trasmissione via etere.
http://www.radiomarconi.com/marconi/dossier/ricercatore.html
Che c’entra tutto questo con l’ordine dei fisici ??
Ma come possiamo lavorare con le aziende e sul mercato se
non si sa che si fa, e allora non solo per guadagnare ma perchè facciamo
scienza e tecnologia e guardiamo qui come nella barca di Galileo: passerotti, farfalle e pesci rossi
che si muovono di moto vario, imperturbati dal rullio della nave. E se arriva la tempesta
continuo a guardare affascinato dal nuovo moto per poterlo poi raccontare, scrivere
e ricreare.
Francesco Granata
novembre 8, 2008
Sono specializzando in fisica sanitaria, nonchè professore di matematica e fisica al Liceo scientifico statale. Non capisco perché non esistono le condizioni concrete per le creazione di un ordine per soli fisici. In ogni caso BEN VENGA L’ORDINE con i “cugini” chimici. Saluti a tutti. Francesco Granata
Mario
Maggio 10, 2009
Ciao “collega di sventura” se mi permetti. Anche io sono nella tua stessa situazione. Ma ancora mi chiedo:” a cosa mi servirà mai la specializzazioni in fisica sanitaria?” – oltretutto quadiennale … ciao e buon insegnamento finché c’è la pazienza!!!
Maria Grazia
novembre 10, 2008
Ciao Francesco, penso che ci sia in generale una grande resistenza alla creazione di nuovi ordini. I chimici pare abbiano accolto il nostro appello positivamente…speriamo bene!
Ciao!
info concorsi
novembre 22, 2008
Gent.mi FISICI,
colgo l’occasioni per informanVi del prossimo concorso a tempo indeterminato presso l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Lazio-ARPA Lazio. Potrete scaricare il bando direttamente sul sito dell’Agenzia oppure consultando la Gazzetta ufficia le della Rep. Italiana alla voce concorsi (G.U. n. 90)
Cordialmente
Info.concorsi2008@libero.it
Daniele
dicembre 3, 2008
Caro Melpomene, il tuo post è poetico, ma conferma ciò che sostengo, e cioè che se non abbiamo un ordine è perchè purtroppo la fisica è ancora vista come disciplina metodologica e non professionalizzante, specie da chi frequenta gli ambienti universitari.
Ebbene, i dati parlano molto chiaro, la fisica non è più solamente quella branca del sapere ai confini della scienza, che si propone lo studio del nuovo, azzardandosi ad osare laddove spesso la matematica ancora non arriva (e va pertanto costruita su misura). La fisica oggi è anche l’impiego di quelle pratiche già consolidate, che aiutano fra il resto a migliorare il mondo sotto tutti i suoi aspetti. Così come “fisico” era Anassagora, che uscito dalla grecia oracolare definiva la luna come un enorme roccia ed il sole come una palla di fuoco (e per questo veniva preso per pazzo) o così come erano fisici gli atomisti (presi per pazzi anche loro) Democrito e Leucippo, che sostenevano che la materia fosse fatta di minuscole palline chiamate atomi, utilizzano una filosofia d’avanguardia…..possiamo sostenere che a maggior ragione che lo sono oggi che abbiamo consolidato e ottimizzato le loro teorie! La fisica è anche questo!
giancarlo
luglio 31, 2009
Il 5 dicembre 2009 è nata l’Associazione Nazionale Fisica e Applicazioni ANFeA (www.anfea,it)
Massimo Mondini
ottobre 12, 2009
Personalmente pemso che gli Ordini andrebbero aboliti. Detto questo, riunirsi in una associazione/ordine che possa tutelare i nostri interessi, sarebbe molto utile. Esempio concreto : ho 56 anni ed ho una laurea in fisica (indirizzo applicativo , orientamento cibernetico) conseguita a Milano nel ’81.
Fino ad oggi ho avuto un’attività commerciale che ho dovuto chiudere per la situazione economica contingente. Cercando una nuova attività, mi sono interessato alla figura del “Certificatore Energetico”, la nuova figura che esamina l’efficienza energetica delle nostre case. Per essere accreditati dalla Regione, o si dimostra di aver lavorato nel campo per almeno 3 anni, o si deve seguire un corso di formazione.
Adesso viene il bello : tra i requisiti sono richieste lauree (ingegneria,Architettura,Chimica…Scienze Forestali) e/o diplomi (perito industriale o perito agrario). Di Fisici neanche l’ombra.
Un diploma è quindi considerato più importante di un corso di laurea.
Secondo la Regione, Carlo Rubbia non avrebbe i titoli per essere accreditato neanche dopo aver seguito il corso di formazione.
Un impiegato del’ente preposto (Cened) mi ha fatto notare che i Fisici non hanno alcun albo e che quindi nessuno si è preoccupato di loro. Visto che non siamo tutti ricercatori e che guadagnare qualche soldo farebbe comodo a molti, diamoci una mossa e cerchiamo di contare qualcosa.
Massimo Mondini
francesco cherubini
ottobre 23, 2009
segnalo anche a voi una iniziativa nata da poco, non legata all’ANFeA (anche se spero si troveranno con questa punti in comune e soprattutto un comune risultato). nel sito nato da poco http://www.albodeifisici.it ho cercato di riassumere le motivazioni e le problematiche principali. il sito vuole inoltre accogliere ed elaborare proposte e pareri. vi aspetto lì
Anna
novembre 17, 2009
Fantastico, solo l’albo dei fisici ci mancava. Così finalmente non ci distingueremo più dai passacarte d’ogni genere.
francesco cherubini
novembre 17, 2009
non credo che la differenza la faccia il fatto di appartenere o meno ad un albo, almeno per quanto mi riguarda. e poi di cosa hai paura? non sarebbe certo obbligatorio. piuttosto darebbe la posiblità di lavorare a coloro i quali non sono riusciti ad entrare nell’università, magari perchè non avevano un amico passacarte al posto giusto… 😉