Scusate se vado fuori tema (del blog), ma oggi non posso fare a meno di dire quello che segue.
L’Italia è multietnica ed orgogliosa di esserlo. Da un pezzo! Si informino coloro che sostengono il contrario. Vadano in giro a chiedere alle persone normali, alla stragrande maggioranza degli italiani. Ed ascoltino quello che dicono, per una volta! Se chiedessero a me cosa penso delle persone che vengono dall’estero a vivere e lavorare in Italia, racconterei delle persone che hanno assistito mia nonna negli ultimi anni della sua vita. E molti altri come me, racconterebbero di altre persone senza le quali la loro vita sarebbe stata più difficile, più triste, più sofferta. Non potrò mai dimenticare l’affetto con cui alcune badanti hanno accudito mia nonna. Abbiamo vissuto insieme a loro per quasi dieci anni, ci hanno aiutato a crescere, ci hanno accudito nei momenti di difficoltà, ci hanno donato la loro forza e la loro generosità. Ci siamo commossi insieme a loro, abbiamo conosciuto le loro famiglie, abbiamo imparato le loro usanze, il loro cibo, la loro storia. Senza di loro, la nostra vita sarebbe stata più povera e senza di loro molto probabilmente mia nonna si sarebbe spenta molto tempo prima e con lei, una grossa fetta di noi stessi.
L’Italia siamo noi! L’Italia è un paese aperto e solidale e multietnico!
Voglio gridarlo a tutti quelli che per puro calcolo elettorale si permettono di offuscare i nostri pensieri ed i nostri sentimenti:
NON PARLINO A NOME NOSTRO!
Gennaro
Maria Grazia Ortore
Maggio 19, 2009
Aggiungerei che visti i criteri con cui vogliamo accogliere gli “stranieri”, sono pronta ad essere cacciata da questo Paese.
Non posseggo casa, non ho lavoro stabile. Questo Paese mi pare che proprio non mi vuole.
Massimo
Maggio 21, 2009
Come e’ labile la memoria. Qualche decade fa, quegli emigranti, che immigrano in Italia, eravamo noi Italiani. Evidentemente la memoria della sofferenza dell’emigrazione, l’emarginazione, non e’ stata trasferita alla generazione di oggi. Se cosi’ fosse stato, capiremmo che i nostri immigrati sono l’immagine della generazione dei nostri nonni.
danielebarettin
Maggio 23, 2009
Buffo.. pensavo a qualcosa di simile pochi giorni fa, partendo da un ottica opposta:
era venerdì, ed ero in ritardo in piscina qui in Danimarca ( per una questione lunga a spiegarsi il mio gruppo deve lasciare la piscina il venerdì alle 19.10, e io ero ancora negli spogliatoi alle 19.15), non ero il solo, eravamo almeno in 6 in lieve ritardo, ma un signore danese con i suoi zoccoli e i suoi baffi è venuto da me (e solo da me), e nonostante mi vede da 3 anni, (ovviamente non mi ha mai rivolto la parola nei 3 anni passati) mi ha battuto poco educatamente con le dita sulla spalla, ed ha bofonchiato qualcosa nel loro gutturale dialetto sul mio ritardo..
Perchè solo con me? Avrà avuto a che fare con il fatto che gli altri ritardatari erano tutti biondi con gli occhi azzurri? mah..
Sgradevole comunque, ma da provare, ogni volta che ci si pone in un ottica diversa..e soprattutto su un piano diverso..
Siamo fisici, viaggiamo il mondo, e ci confrontiamo con realtà diversissime, e spesso restiamo anche perplessi… io per primo, confesso che rimango a volte anche molto infastidito da comportamenti che in altri paesi sono normali, mentre in Italia risulterebbero assurdi o inaccettabili… è una realtà, credo sia anche inutile far finta di nulla..
ma d’altra parte se ci limitiamo alla prima impressione non andremo da nessuna parte.. per restare anche solo nel nostro campo la ricerca nel mondo è fatta da realtà profondamente multietniche, questo è un dato di fatto, e se come Italiani non ci confrontiamo con questo resteremo inesorabilmente ai margini. Questo non credo voglia dire “perdere un’identità”, come spesso si ripete, perchè anzi credo che la nostra identità sia molto forte, e risulterebbe probabilmente rafforzata da un confronto.
Clara
Maggio 27, 2009
Ciao a tutti,
vorrei segnalarvi un toccante servizio di Erri De Luca
http://www.chetempochefa.rai.it/TE_videoteca/1,10916,1097958,00.html
Un saluto da un’emigrante…